A prescindere dalla specifica tipologia di prestito accordata dalla società finanziaria, sia che si tratti di prestito con cessione del quinto o di un generico prestito personale, il rimborso del finanziamento concesso a pensionati avviene tramite il pagamento di rate mensili di importo costante, comprensive di una quota di interessi e di una quota di capitale.
La determinazione dell’importo della rata dipende da una serie di parametri, che fanno generalmente riferimento a:
– l’importo finanziato. Ciascuna banca o società finanziaria stabilisce dei tetti massimi finanziabili a seconda della tipologia di prestito e delle specifiche condizioni dell’operazione. Nel caso di cessione del quinto, poi, l’importo stesso del finanziamento dipende dall’ammontare della pensione, dato il limite del prelievo mensile fissato a un quinto della prestazione percepita;
– la durata del finanziamento, fissata nel limite massimo di 10 anni è, inoltre, compresa generalmente entro l’ottantacinquesimo anno di età del pensionato;
– il tasso di interesse applicato al prestito, fisso per tutta la sua durata;
– gli oneri accessori, comprensivi di spese di amministrazione e della sottoscrizione di eventuali polizze assicurative a tutela del creditore.
Un aiuto per verificare l’ammontare delle rate nel momento in cui si sta valutando la possibilità di sottoscrivere un prestito può arrivare anche da internet. Online, infatti, è possibile ricorrere a dei simulatori gratuiti per il calcolo della rata, che, sulla base della durata del prestito e dell’importo di cui si ha bisogno, effettuano un calcolo indicativo dell’importo della rata mensile, basandosi sui tassi medi di riferimento applicati da istituti di credito e società finanziarie. Se si è a conoscenza del tasso di interesse annuale applicato (TAN), alcuni di questi simulatori permettono di visualizzare l’intero piano di ammortamento, con la sequenza delle rate da versare per il rimborso del finanziamento ottenuto.